Aggiornamento legale di NOVIS – gennaio 2025 >>

NOVIS Nega le Accuse, Conferma la Continua Collaborazione con le Autorità e la Protezione degli Assicurati

21.01.2025
Molteplici domande e preoccupazioni ha sollevato tra i media, i clienti e i partner distributivi di NOVIS il recente  articolo informativo e le Q&A pubblicati dall'EIOPA il 15 gennaio 2025.

L'articolo e le Q&A possono infatti fornire un'impressione fuorviante sulla situazione attuale. Pertanto NOVIS desidera fornire gli opportuni chiarimenti.


NOVIS continua a conformarsi a tutti gli obblighi di reporting della Národná banka Slovenska (Banca Nazionale di Slovacchia - “NBS”). 

Le Q&A danno l'impressione al lettore che NOVIS non sia più adeguatamente controllata in Slovacchia e che sia quindi diventata una “scatola nera”, lasciando intendere come se non fossero disponibili informazioni sulla situazione finanziaria della Società. Questa affermazione è fuorviante. 

L'EIOPA non è l'Autorità di Vigilanza nazionale competente.

NOVIS continua infatti a collaborare con l'Autorità di vigilanza nazionale competente, NBS, e ha risposto a diverse richieste di informazioni su dati finanziari avanzate dalla stessa NBS. In particolare, NOVIS continua a fornire aggiornamenti mensili dettagliati rispondendo all'ampio catalogo di domande della NBS. Questo include tutti i conti bancari di NOVIS, le transazioni di gestione degli asset e gli sviluppi del portafoglio. Per molti aspetti, questo catalogo va oltre le informazioni che le compagnie assicurative sono normalmente tenute a fornire all'Autorità di vigilanza. 

Le Q&A omettono di menzionare che le decisioni dell'EIOPA su NOVIS sono attualmente in fase di revisione da parte della Corte di Giustizia Europea.

Le Q&A non menzionano che, oltre ai procedimenti giudiziari nella Repubblica Slovacca sulla legittimità della revoca dell'autorizzazione di NOVIS e della richiesta di liquidazione di NBS, una serie di procedimenti giudiziari contro l'EIOPA e la Commissione Europea potrebbero dimostrare come alcune tematiche in materia di Vigilanza siano state erroneamente sostenute o ingigantite a causa di una cattiva gestione delle ispezioni svolte nei confronti di NOVIS. Una delle ragioni principali è la persistente incapacità dell'EIOPA e della Commissione Europea di fornire a NOVIS tutte le informazioni che le avrebbero permesso di chiarire i malintesi sorti. La mancanza di trasparenza dell'EIOPA è stata denunciata anche dalla Commissione congiunta di Appello delle Autorità di Vigilanza Europee nella sua decisione del 30 luglio 2024:

BoA-D-2024-05 Board of Appeal of the ESAs - Decision in the appeal by NOVIS vs EIOPA

Ulteriori informazioni su alcune delle questioni sottostanti possono essere consultate nelle seguenti sintesi, disponibili al pubblico, dei ricorsi pendenti presso il Tribunale dell'Unione europea:

T-204/24 (NOVIS/EIOPA): CURIA - Documents

T-179/24 (NOVIS/Commissione europea): CURIA - Documents


T-185/24 (NOVIS/Commissione europea): CURIA - Documents


Le Q&A ripetono affermazioni infondate riguardo alla compliance di NOVIS.

Le Q&A ripetono una serie di affermazioni che NBS, in qualità di regolatore competente, ha riconosciuto essere irrilevanti per la revoca dell'autorizzazione. Le Q&A e l'articolo di EIOPA possono creare l'impressione fuorviante che l'EIOPA – sotto le mentite spoglie di “coordinatore della piattaforma di cooperazione NOVIS” tra le Autorità nazionali di vigilanza – abbia il diritto di assumere il ruolo di super-regolatore.

In realtà, NOVIS aveva chiesto informazioni sulla “piattaforma di cooperazione” all’EIOPA nella sua qualità di coordinatore, come la stessa EIOPA si autodefinisce nel menzionato articolo. Nella sua risposta, l'EIOPA non ha divulgato un solo documento che faccia riferimento alla piattaforma.

La liquidazione di NOVIS non inciderà sui contratti in corso.

Le Q&A danno l'impressione che gli assicurati non abbiano altra scelta se non quella di cedere i loro contratti ora, o aspettare i pagamenti incerti di una futura liquidazione. Ciò è fuorviante. 

Il Tribunale di Bratislava ha sospeso il procedimento per la nomina di un liquidatore proprio perché la revoca dell'autorizzazione di NOVIS potrebbe essere stata illegittima. La liquidazione di NOVIS è tutt'altro che certa. Indipendentemente dalla revoca dell'autorizzazione, la gestione di tutte le polizze vita di NOVIS continua in modo ordinato ed efficiente e si può prevedere che continuerà anche se il Tribunale ne ordinasse la liquidazione. 

È improbabile che la liquidazione sia nell'interesse dei titolari di polizze NOVIS.

Contrariamente a quanto affermato dall'EIOPA, come risulta dalla Direttiva UE 1/2025 “Risanamento e risoluzione delle imprese di assicurazione” recentemente adottata (in particolare gli artt. 27 e segg.), l'Unione Europea riconosce che il mantenimento di un contratto assicurativo anche in caso di avvio di una procedura di liquidazione dell'impresa può essere nell'interesse degli assicurati, in quanto questo è l'unico modo in cui l'assicurato non perderebbe i benefici finanziari del contratto. 

Il legislatore dell'UE ha espressamente riconosciuto in questa direttiva che sarebbe molto difficile per gli assicurati, in caso di recesso dai contratti esistenti, stipulare nuovi contratti con le stesse caratteristiche con altre compagnie senza dover sostenere costi aggiuntivi significativi.

Ulteriori dettagli sono riportati nell'avviso pubblico allegato: NOVIS Nega le Accuse, Conferma la Continua Collaborazione con le Autorità e la Protezione degli Assicurati